Incontinenza da sforzo: prevenzione e terapie

L’incontinenza urinaria da sforzo avviene nel momento in cui si hanno delle perdite involontarie di urina durante uno sforzo fisico (come starnutire, tossire, salire le scale o fare esercizio fisico). È la tipologia di incontinenza maggiormente diffusa tra la popolazione femminile. Secondo diversi studi, l’incontinenza da sforzo affligge, almeno una volta a settimana, circa un terzo delle donne adulte. In questi casi potrebbe essere importante rivolgersi ad uno specialista, come il ginecologo, per poter approfondire le cause della patologia.

Assorbenti incontinenza femminili Dailee Lady

Incontinenza da sforzo: la diagnosi

L’incontinenza da sforzo, come qualsiasi altro tipo di incontinenza urinaria, prevede un percorso diagnostico volto a identificarne l’effettiva presenza della problematica e la sua entità.
La valutazione di base che deve essere fatta dal medico curante dovrebbe includere:

  • Anamnesi: attraverso l’analisi della storia clinica del paziente.
  • Test fisici: come ad esempio il test da sforzo per la tosse.
  • Diario della vescica: se la paziente ne ha tenuto regolarmente uno, è necessario che il medico curante lo analizzi attentamente.
  • Volume residuo di urina post-minzionale.
  • Analisi delle urine

L’esame urodinamico

L’esame urodinamico consiste in un’indagine diagnostica per studiare la funzionalità del basso tratto urinario (vescicale e uretrale). Questo esame potrebbe essere sicuramente utile a guidare l’assistenza clinica, ma non è ancora chiaro se sia in grado di migliorare o prevedere l’esito del trattamento dell’incontinenza urinaria.

Così come altre tipologie di incontinenza, a livello preventivo, un ruolo fondamentale è svolto dall’infermiere che assiste i pazienti non autosufficienti. Hai già letto il nostro articolo sul ruolo dell’infermiere nel trattamento dell’incontinenza?

Incontinenza da sforzo: cosa fare?

Il trattamento iniziale dovrebbe includere dei cambiamenti comportamentali, come ad esempio la dieta, e l’allenamento dei muscoli del pavimento pelvico, tramite ad esempio gli esercizi di Kegel. Anche l’allenamento della vescica, i dispositivi vaginali e gli inserti uretrali possono ridurre l’incontinenza da sforzo. La loro efficacia, però, diminuisce dopo circa 1-2 anni dal loro utilizzo. Gli interventi chirurgici hanno maggiore probabilità di curare l’incontinenza urinaria da sforzo rispetto alle procedure non chirurgiche, ma sono associate a un intervento più invasivo e a effetti collaterali maggiori.

I pannoloni per l’incontinenza urinaria femminile Dailee

L’incontinenza urinaria da sforzo affligge circa un terzo delle donne adulte e, solitamente, essa viene ridotta o contenuta attraverso soluzioni non chirurgiche. Dailee ha studiato diverse soluzioni in grado di rispondere alle differenti esigenze. La linea Assorbenti Incontinenza Femminili Dailee Lady Premium è indicata per la leggera incontinenza femminile ed è disponibile in tre diversi formati: Normal, Extra e Maxi. Esistono altre soluzioni in grado di arginare l’incontinenza media e grave: il Pannolone a Mutandina Dailee Pant, con le sue tre tipologie (Normal, Plus e Super), permette elevata libertà di movimento. Il Dailee Comfort è il pannolone sagomato studiato per le forme di incontinenza gravi ed è disponibile in tre comodi formati: Extra, Super e Maxi.

Pannolone a mutandina Dailee Pant

Pannolone sagomato Dailee Comfort

Carrello

Add a product in cart to see here!
0